Siete pronti a dare un’occhiata dietro le quinte?
Nina e Serafina di Save the Children Svizzera raccontano come fanno applicare concretamente i diritti dei bambini. Con passione e competenza affrontano i momenti difficili e quelli ispiranti.
Nina e Serafina di Save the Children Svizzera raccontano come fanno applicare concretamente i diritti dei bambini. Con passione e competenza affrontano i momenti difficili e quelli ispiranti.
All’inizio del XX secolo, Eglantyne Jebb ha avuto l’idea di proteggere i bambini e i loro diritti. Oltre 100 anni dopo, giorno dopo giorno la sua visione ci spinge ancora ad impegnarci in favore dei bambini di tutto il mondo.
Conflitti sanguinosi, eventi climatici estremi, epidemie mortali e shock economici globali minacciano la vita dei bambini in tutto il mondo. Dall’inizio del secolo, il numero di vittime di sfollamenti violenti è più elevato che mai.
Abbiamo posto una domanda a colleghi e colleghe del nostro ufficio: «Come rafforzeresti le donne di tutto il mondo se avessi dei superpoteri?»
Un bambino su cinque in tutto il mondo è in fuga o vive in una zona di conflitto. Scontri mortali come quelli in Ucraina, Siria, Yemen o nella Striscia di Gaza e un numero sempre maggiore di catastrofi naturali li costringono ad abbandonare la propria patria per fughe piene di pericoli. Si trovano a cercare rifugio in altri paesi, ad esempio qui in Svizzera. Ma farlo non è sempre facile, perché i bambini sono stati costretti a lasciarsi alle spalle molte cose familiari come amici, scuola e giocattoli.
Valeria Kunz dirige da nove anni i programmi di istruzione internazionali di Save the Children Svizzera. Nell’intervista spiega perché l’istruzione infonde speranza o può addirittura salvare delle vite durante le crisi e con quali soluzioni creative offriamo l’accesso all’apprendimento ai bambini.
Ancora una volta sono i bambini e i giovani a pagare il prezzo più alto dell'escalation di violenza in Israele e nei Territori palestinesi occupati. Save the Children teme conseguenze significative per la loro salute mentale, oltre ad altri gravi conseguenze.
Dominik Weidkuhn lavora nel team partnership aziendali di Save the Children Svizzera e recentemente ha visitato alcuni dei nostri progetti in Bangladesh insieme a un partner. Nell’intervista parleremo di come Save the Children aiuta i bambini e le loro famiglie in Bangladesh e di cosa ha colpito maggiormente Dominik durante la sua visita.
Qui la salute di neonati e mamme viene prima di ogni altra cosa: nel più grande campo profughi del Ruanda, grazie a una struttura medica, ora si possono eseguire anche i tagli cesarei. Solo nei primi tre mesi dalla sua apertura, la struttura ha già salvato la vita di ben 93 bambini.
Grazie alle capre, le madri in Uganda possono donare ai loro figli latte e quindi un’alimentazione sufficientemente nutriente. Le famiglie colpite dalla carestia ricevono aiuto e possono evitare, in modo duraturo, che i loro figli si ammalino di malnutrizione.