All’inizio del XX secolo, Eglantyne Jebb ha avuto l’idea di proteggere i bambini e i loro diritti. Oltre 100 anni dopo, giorno dopo giorno la sua visione ci spinge ancora ad impegnarci in favore dei bambini di tutto il mondo.
Dare vita ai diritti dei bambini
Le idee di Eglantyne anticipano largamente i tempi: «Sono convinta che dobbiamo esigere il rispetto di determinati diritti dei bambini e lavorare per il loro riconoscimento completo». Nel 1922 redige di getto la prima dichiarazione dei diritti dei bambini. Grazie al suo impegno instancabile, il 24 settembre 1924 i cinque principi vengono approvati dall’assemblea generale della Società delle Nazioni nella Dichiarazione di Ginevra. Tuttavia, il documento non è vincolante. In totale ci vorranno oltre 60 anni prima che le richieste di diritti per i bambini formulate da Eglantyne vengano accettate dalla Convenzione sui diritti dell’infanzia all’assemblea generale delle Nazioni Unite il 20 novembre 1989 e quindi finalmente ufficializzate come basi del diritto internazionale.
Oggi si tratta della convenzione internazionale con il consenso più ampio. Ma la pioniera dei diritti dei bambini non riuscirà a festeggiare questo successo, perché morirà nel 1928 a soli 52 anni. Eppure la sua eredità continua a vivere nei 54 articoli sui diritti dei bambini e nel nostro lavoro quotidiano in più di 120 paesi. In Svizzera ci impegniamo fin dal 2006 per fare sì che tutti i bambini comprendano i propri diritti e siano liberi di essere semplicemente bambini.