Un bambino su cinque in tutto il mondo è in fuga o vive in una zona di conflitto. Scontri mortali come quelli in Ucraina, Siria, Yemen o nella Striscia di Gaza e un numero sempre maggiore di catastrofi naturali li costringono ad abbandonare la propria patria per fughe piene di pericoli. Si trovano a cercare rifugio in altri paesi, ad esempio qui in Svizzera. Ma farlo non è sempre facile, perché i bambini sono stati costretti a lasciarsi alle spalle molte cose familiari come amici, scuola e giocattoli.
Perché i bambini rifugiati hanno bisogno di «spazio»?
Il concetto di «spazi a misura di bambino» è semplice ed efficace. Noi creiamo questi spazi conformi alle loro esigenze, che siano al tempo stesso protetti, ludici e didattici. I bambini sono supportati da personale qualificato che stimola le loro competenze personali. Molti bambini rifugiati soffrono dei sintomi di reazioni post-traumatiche, come disturbi del sonno, incubi, ansia e problemi di concentrazione o fisici. Integriamo metodi legati alla pedagogia del trauma per aiutare i bambini ad elaborare le proprie esperienze traumatiche e trovare la stabilità.
Spazi a misura di bambino: quando i sogni riprendono colore
Save the Children Svizzera si impegna attivamente da anni per il benessere dei bambini e dei giovani rifugiati. Sotto la direzione di Nina Hössli abbiamo già implementato il progetto degli «spazi a misura di bambino» in oltre 50 centri d’accoglienza in Svizzera. Questi spazi non servono solo per giocare e imparare, ma sono soprattutto luoghi sicuri per i bambini in cerca di rifugio.
Nei centri di accoglienza svizzeri allestiamo insieme ai nostri collaboratori delle sale speciali su misura per le esigenze dei bambini rifugiati. Qui sono disponibili spazi per ritirarsi, angoli lettura, cucine giocattolo e tavoli per disegnare. Inoltre, con i nostri carrelli ludico-didattici portiamo varietà e gioia nella vita quotidiana dei bambini. Tuttavia, il cardine dei nostri progetti sono le formazioni per i collaboratori nei centri di accoglienza, in modo che possano svolgere regolarmente attività ludiche e formative insieme ai bambini.
«Con il nostro lavoro vogliamo dare ai bambini rifugiati in Svizzera la possibilità di essere semplicemente dei bambini», sottolinea Nina Hössli.
Grazie al sostegno di Save the Children, i bambini e i giovani rifugiati in Svizzera trovano non solo aiuto materiale, ma soprattutto sostegno emotivo e una sensazione di normalità in un mondo spesso turbolento.