Ogni sette secondi si sposa una ragazzina minore di 15 anni. Save the Children aiuta questi bambini.
I matrimoni infantili distruggono giovani vite. Le spose-bambine vengono private della propria salute, della propria libertà e del proprio potenziale. Khadra (15) è una delle tante ragazze che hanno subito questo destino. Tuttavia, è stata fortunata e ora vive con il suo bambino di nuovo dai i suoi genitori. Grazie al programma di Save the Children, ha l’opportunità di ricevere una formazione professionale per potersi prendere cura di se stessa.
L’aiuto di Save the Children
Save the Children lavora con le comunità locali per prevenire i matrimoni minorili nei paesi in cui il matrimonio forzate è un grave problema. Lavoriamo nelle comunità locali per aumentare la consapevolezza del potenziale educativo delle ragazze. In caso di sospetto, ci assicuriamo che le autorità siano coinvolte per proteggere le ragazze. Sosteniamo anche le giovani interessate con programmi d´istruzione per dare loro speranza per il futuro.
Il nostro lavoro in Giordania
A causa del conflitto in Siria e dell’aumento del numero di famiglie di rifugiati siriani che vivono in Giordania, il numero di matrimoni di bambine in Giordania è aumentato. Save the Children ha notato che durante queste crisi umanitarie sorgono altre ragioni per i matrimoni forzati. Ad esempio, le famiglie siriane rifugiate vedono una buona opportunità per migliorare le loro condizioni di vita, sposando le ragazze con un cittadino giordano. In questo modo vengono garantiti loro i mezzi di sussistenza e il sostegno a tutta la famiglia.
Teniamo conto di questa realtà nella nostra attività in Giordania e sviluppiamo un approccio integrativo nei nostri programmi per le ragazze già sposate e le ragazze che rischiano di essere date in sposa. Lavoriamo a stretto contatto con le madri, che spesso hanno un’influenza significativa sulle decisioni, aiutiamo i membri della famiglia a trovare lavoro e sosteniamo le famiglie nell’educazione dei figli per ridurre al minimo il rischio di matrimoni forzati.